Università degli Studi di PERUGIA – Buon esordio dell’Unipg Racing Team nella Formula Sae Student. La monoposto degli studenti di Ingegneria Unipg 29’ nella classifica generale tra 72 Team intenazionali
Positivo esordio dell’UNIPG RACING TEAM in Formula SAE Student nella tappa italiana della competizione intenazionale di monoposto costruite da studenti, che si è tenuta dal 13 al 16 settembre 2013 nell’autodromo di Varano De’ Melegari, in provincia di Parma.
Gli studenti della Facoltà di Ingegneria Unipg, guidati dalla Team Leader Giulia Morettini e coordinati dal Faculty Advisor professor Francesco Fantozzi, sono stati presenti con la monoposto RB11.1 (RB in ricordo del professor Raffaele Balli). La squadra era composta da 25 studenti, sotto la supervisione dei 5 studenti capo-reparto: Dario Lupini (telaio), Alessandro Cimarello (motore) Giorgio Grimaldi (elettronica); Giovanni Di Pilla (aerodinamica), Federica Liberti (comunicazione e business plan).
La monoposto Unipg ha avuto uno sviluppo travagliato, a causa delle scarse risorse e sponsorizzazioni disponibili; carenze, però, che sono state colmate grazie all’ingegno e alla determinazione dei ragazzi del team, e con il contributo essenziale delle Camere di commercio di Perugia e Teni e di alcune piccole aziende, che hanno fonito, in particolare, materiali e lavorazioni.
“A costoro – sottolineano i componenti del team – va il sentito ringraziamento, anche in forma pubblica, di tutta la squadra riuscita in un’impresa che ha dell’eccezionale in quanto, a differenza dei concorrenti, gli studenti di Perugia non disponevano di una vettura precedente da sviluppare, e il progetto è partito da zero”.
n meno di due anni (il progetto è nato nel novembre 2011, da cui la sigla “11.1” del nome), con il supporto dei docenti e dei laboratori della Facoltà di Ingegneria Unipg, i ragazzi hanno prodotto una straordinaria monoposto, con telaio in struttura tubolare in acciaio e motore Aprilia SXV 550 bicilindrico. Per motivi di budget si è dovuto rinunciare al cambio elettroattuato sequenziale con controllo al volante e soprattutto al differenziale autobloccante che ha avuto conseguenze importanti sul piazzamento in classifica generale.
La competizione, a cui hanno partecipato 72 monoposto progettate e costruite da studenti provenienti da tutto il mondo, è divisa in 3 categorie: motori a combustione (45 team iscritti), motori elettrici (24 team iscritti), solo progetto (3 iscritti) e si articola in diverse prove divise tra statiche (30% dei punti totali in cui si valutano le soluzioni tecniche adottate in funzione dei costi in ottica di produzione industriale) e dinamiche (70% dei punti totali in cui 4 studenti-piloti si altenano su tracciati curvi e rettilinei).
Nella prime due gionate si sono tenute le verifiche tecniche e di sicurezza in cui la monoposto è stata sottoposta ad una scrupolosa analisi ispettiva dei commissari tecnici chiamati a certificare, mediante l’apposizione di appositi bolli adesivi, il rispetto del regolamento e la sicurezza del veicolo.
La RB11.1, grazie al lavoro svolto anche di notte, ha superato con successo tutte le verifiche tecniche, ricevendo gli agognati adesivi che hanno dato accesso alle prove a punti.
Importanti e significativi i piazzamenti conquistati anche nelle prove statiche. In particolare nel ‘Cost Event’, dove si valutano le scelte tecniche effettuate in funzione del budget disponibile, in cui il team perugino ha dimostrato competenza e capacità di inventiva, piazzandosi al 6° posto assoluto, prima delle italiane, e davanti all’Università di Stoccarda campione assoluto in carica.
Il primo posto assoluto nella classifica generale è stato conquistato dall’Università di Stoccarda, seguita dagli austriaci dell’Università di Graz e dai tedeschi dell’Università di Esslingen.
L’avventura dell’UNIPG RACING TEAM si è chiusa con grande soddisfazione: il 29° posto assoluto, a ridosso delle Università di Roma Tor Vergata (26°), Politecnico di Milano (24°) Modena e Reggio Emilia (22°) e subito prima del Politecnico di Bari (30°).
Gli studenti del team perugino hanno tracciato un bilancio estremamente positivo per i risultati raggiunti, confermati dai complimenti dei team avversari e dalla visita al paddock di Alfredo Altavilla, membro del Cda FIAT-CHRYSLER e responsabile Europa, Africa e Medio Oriente, che è rimasto favorevolmente impressionato dalla qualità della monoposto tanto da richiedere l’invio dei curricula degli studenti.
Fonte: Controcampus.it