La formula SAE a Perugia​

"Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere"

Enzo Ferrari
"Tutte le volte che assumiamo un ingegnere che non ha partecipato alla Formula Sae sono sempre un po' preoccupato".
Ross Brawn

La formula SAE a Perugia​

Il progetto nasce nell’Ottobre 2010 quando il prof Francesco Fantozzi propose il progetto alla Facoltà ed in Senato Accademico.  Il progetto ha durata annuale e vi è turnover tra gli studenti in quanto gli studenti laureati lasciano il posto alle nuove menti.

Ad oggi, il team vanta una esperienza decennale con la annuale partecipazione ad almeno una competizione internazionale che hanno luogo nell’autodromo di Riccardo Poletti (Varano de’ Melegari – Parma) per l’evento italiano e nei principali autodromo di fama mondiale, come è stato nel 2018 presso l’autodromo di Montmelò – Barcellona

Attualmente è un punto di riferimento per tutti gli appassionati di motori ed è un gruppo di circa 50 studenti dell’ateneo che si occupano di vari aspetti tra cui l’Aerodinamica, Telaio, Motore, Elettronica e Business.

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Prototipi
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Membri dalla nascita

Cosa è la Formula Student e la Formula SAE?

La Formula SAE è una competizione tra monoposto stile formula interamente progettata, costruita e testata e pubblicizzata da studenti universitari. Il progetto nasce nel 1981 negli Stati Uniti dalla Society Automotive of Engineer (SAE) ed ha preso piede successivamente nelle università più prestigiose del mondo per arrivare in Europa ai giorni nostri con il nome di Formula Student che si differenzia dalla Formula SAE sostanzialmente per un cambio di regolamento contestualizzato nel background europeo.

Il progetto è un vero test di prova per i futuri ingegneri che si trovano a dover progettare e realizzare ogni singolo componente tenendo conto anche dell’efficienza economica perché una giuria internazionale, valutando tutti i progetti, verificherà anche l’efficacia commerciale di questi prodotti.

Infatti si ipotizza che un’azienda ingaggi il team affinché realizzi un nuovo prototipo di auto da corsa con determinate caratteristiche e che occupi il segmento di mercato dedicato a piloti non professionisti, definiti come weekend autocross racers. Sara compito del team realizzare, testare e convincere il committente che la loro proposta è la migliore, tralasciando mai il rapporto qualità-prezzo.

UniPg Racing Team
@FSS - Formula Student Spain
Circuito internazionale di Montmelò - Barcellona

Vision

La vision della SAE è quella di creare un evento universitario, regolamentato, che porti i seguenti benefici per gli studenti e le aziende:

  • incoraggiare la ricerca e l’innovazione guardando anche ai costi
  • preparare gli studenti alla reale vita lavorativa
  • aumentare le possibilità di lavoro

Favorire lo sviluppo professionale degli studenti in:

  • formazione di un team
  • programmazione di progetto/prototipo
  • project management
  • lavoro di gruppo
  • gestione (generale, finanziaria, tempo)
  • comunicazione

Regolamento

Il regolamento stabilisce tutto quello che è consentito fare sul prototipo e durante le competizioni, pertanto ogni membro del team deve essere a conoscenza dello stesso. Il team può partecipare ogni anno ad una o più eventi. Ogni evento rappresenta una gara autonoma e dura circa 5 giorni. Nel corso del singolo evento è possibile totalizzare un massimo di 1000 punti distribuiti tra otto prove. 

Prova
Formula SAE

Formula Student
Presentation Business Plan 75 75
Presentation Design Event 150 150
Cost Report 100 100
Test: Acceleration 100 75
Test: Skid-Pad 75 75
Test: Autocross 125 100
Test: Efficiency 100 100
Endurance 275 325

TOT

1000

1000

Il regolamento è suddiviso in sezioni e da sottosezioni come riportato di seguito 

  • A Administrative Regulations
  • T General Technical Requirements
  • CV Internal Combustion Engine Vehicles
  • EV Electric Vehicles
  • DV Driverless Vehicles
  • IN Technical Inspections
  • S Static Events
  • D Dynamic Events
 Le ultime tre sezione dettano quelle che saranno le prove a cui è sottoposto ogni prototipo all’interno dell’evento stesso.

Le prove

Ispezioni Tecniche

Eventi Statici

Eventi Dinamici

Ispezioni Tecniche:

  • Tech: una giuria di tecnici ha la responsabilità di convalidare o meno l’attinenza al regolamento del prototipo presentato dall’università. In primis si verifica la sicurezza e l’incolumità per il pilota in caso di impatto. Successivamente ogni auto viene smontata, testata e ri-assemblata davanti ai giudici per dimostrare che tutto segua le direttive da regolamento. Al superamento di questa prima prova viene rilasciato un adesivo che attesta che l’auto può effettuare il rifornimento carburante e per così poter prendere parte alle successive ispezioni
  • Tilt: l’auto viene inclinata inizialmente di 45° per controllare che il veicolo non si ribalti e che non abbia perdite di fluidi. Successivamente si porta l’inclinazione a 60° rispetto all’orizzontale che corrisponde a 1.7 G di forza laterale quando l’auto si trova a gareggiare in pista
  • Noise: ogni motore deve rientrare in un range di rumorosità. Sta alla bravura degli ingegneri trovare delle soluzioni che limitano il suono a 110dB quando si è a limitatore
  • Brake: dopo una breve fase di accelerazione, l’auto deve poter bloccare tutte e 4 le ruote contemporaneamente (per dare prova dell’effettiva forza frenante) e fermare il veicolo in uno spazio ristretto senza che questo si spegni

Eventi Statici:

  • Business Plan Presentation: ogni team deve convincere degli ipotetici investitori a finanziare la realizzazione della propria autovettura in serie. Questa auto è destinata agli appassionati del “fine-settimana” che intendono vivere l’esperienza di una formula a tutti gli effetti ma dal costo molto più contenuto. Durante la presentazione oltre al prodotto in se, gli studenti devono giustificare le scelte economiche-finanziare che si intendono perseguire ed essere credibili che il prototipo che stanno presentando è davvero la migliore soluzione e cosa più importante affrontare l’eventuale sfida di andarsi a collocare in un segmento di mercato che non prevede una concorrenza. Ad ogni rischio, vi è una grande opportunità…. Quindi che vinca il team che convincerà meglio i giudici
  • Cost Report: ogni componente montato sull’autoveicolo deve essere documentato su delle tabelle riassuntive delle lavorazioni necessarie per realizzare il pezzo stesso. Oltre al prezzo finale, bisogna riportare tutte le lavorazioni, dal pezzo grezzo al pezzo finito, il numero di componenti uguali presenti sul prototipo ed essere in grado di mostrare fisicamente il pezzo ai giudici smontando il prototipo in sede di valutazione
  • Design Event: è l’evento ingegneristico più importante in quanto vengono valutate le scelte progettuale, realizzative, estetiche e funzionali che hanno portato a realizzare quel prototipo. È compito di ogni ragazzo del team interfacciarsi con i giudici per validare quanto studiato e poi realizzato in un anno di progetto.

Eventi Dinamici:

a questi eventi è possibile accedervi solo se sono state superate tutte le ispezioni tecniche. Consistono in prove a tempo singole in cui le auto devono rimanere all’interno di un percoso limitato da coni segnaletici. Nel caso vengano abbattuti dei coni, questo comporterà una penalità per ogni cono abbattuto sul tempo finale della prova. In caso di più prove effettuate dai piloti, viene scelto il tempo migliore. Ogni prova prevede che si possano alternare 2 piloti alla guida per un massimo di 2 tentativi.

  • Accelerazione: bisogna percorrere 75m lungo un rettilineo
  • Skid-pad: vengono testate le sospensioni in un 8 sia con asfalto asciutto che bagnato
  • AutoX: 1 giro lanciato su un percorso molto simile all’endurance. Dalla classifica dei tempi migliori, viene stillata l’ordine inverso di partenza per la prova endurance
  • Endurance: i due piloti devono alternarsi alla guida a metà gara su un circuito della distanza di circa circa 40km. Sul tracciato possono essere presenti al massimo altre 2/3 vetture. Eventuali sorpassi devono essere autorizzati dai giudici che segnaleranno con bandiera blu ai piloti di entrare in alcuni spazi di velocità limitata presente sul percorso per favorirne il sorpasso. Alla fine della prova, l’auto viene lasciata nel parco chiuso per consentire ai giudici di controllare che non siano state effettuate modifiche successive sulla vettura non conformi al regolamento
  • Efficiency: avviene in contemporanea all’endurance e prevede quanto carburante sia stato effettivamente consumato.

Di seguito un video sulla Formula SAE in generale realizzato dagli studenti.

I team italiani che partecipano alla FSAE

La competizione ha suscitato un interesse sempre maggiore da parte delle università italiane ed allo stesso tempo molte aziende del settore automotive e non sono interessate a sostenere i vari team in quanto il loro contributo permette agli studenti (e futuri ingegneri del domani) di affrontare tematiche lavorative. Grazie ad un interesse sempre maggiore ad oggi si contano 22 team italiani che gareggiano sia con il progetto ed il prototipo (Class1) sia con il solo progetto (Classe3) per le categorie Combustione, Elettrico e Driverless